All’Ara Pacis il diritto dall’Etruria a Roma
Lo ius romano è alla base di tutto il diritto, dal medioevo ad oggi. Le nostre istituzioni s’incardinano nella produzione giuridica dell’Urbe
Una mostra al museo dell’Ara Pacis, Lex. Giustizia e diritto dall’Etruria a Roma, dal 27 maggio al 10 settembre, ne ripercorre la storia, dagli albori dell’epoca monarchica – segnati dalla forte influenza etrusca – all’età imperiale.
Testi di legge, documenti di vario genere, testimonianze provenienti dai musei civici capitolini e da musei nazionali, collezioni private e anche – ulteriore motivo d’interesse – dall’attività del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Oltre 80 opere, articolate in 11 sezioni tematiche.
Si parte dunque dal mondo etrusco-italico, dal ruolo che vi svolgeva il diritto e dall’Urbe regia. E’ l’epoca in cui ius e religione fanno corpo unico. E le testimonianze, in carenza di documentazione storica, sono affidate in larga misura alla narrazione mitico-eroica. Emerge un mondo in cui la giustizia era essenzialmente strumento per mantenere in equilibrio il rapporto con gli dei, per non turbare la pax deorum.
Si passa quindi all’età repubblicana. Arrivano le leggi scritte (le “dodici tavole”, V secolo a. Cr.), la nozione di imperium, le magistrature con la relativa distinzione di competenze. E qui la mostra apre anche una finestra sul lavoro quotidiano del magistrato repubblicano, grazie ad opere da collezioni private.
L’epoca imperiale: persiste la relazione triadica tra politica, amministrazione della giustizia e religione. Sulle monete compaiono rappresentazioni di Aequitas e Iustitia, spesso personificate da membri della famiglia imperiale.
A questo punto la mostra presenta gli antichi tribunali (sia repubblicani che imperiali) e pone l’accento sulla pervasività del diritto e delle istituzioni giuridiche nella vita quotidiana del cittadino romano, in particolare a proposito di matrimonio e condizione servile. Una sezione a parte è dedicata alla giustizia in ambito militare, con rare e preziose testimonianze.
Il percorso espositivo si chiude con l’analisi dei meccanismi attraverso i quali nascevano i testi di legge, con esempi pratici. A latere, novità assoluta, una sezione che testimonia l’importante attività del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, con opere di diversa tipologia e diverse epoche che vengono per la prima volta esposte al pubblico.
La mostra è promossa da Roma Capitale (Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Cultural) e organizzata dal Centro Europeo per il Turismo (CET), con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Anche in occasione di questa mostra la Sovrintendenza Capitolina rinnova il proprio impegno per l’accessibilità ad ogni pubblico, con un calendario di visite tattili gratuite (per le persone con disabilità visiva) e di visite (ugualmente gratis) per il pubblico con disabilità uditiva, accompagnate da interpreti LIS (Lingua Italiana dei Segni).
Più informazioni nel sito dell’Ara Pacis.
Fonte: Comune di Roma