Le peggiori stazioni del Lazio hanno un nome: Due Ponti sulla Roma Flaminio-Viterbo (la meglio nota Ferrovia Roma Nord), Tor di Valle sulla Roma-Lido e gran parte delle fermate sulla Termini-Centocelle, tutte tratte presenti nel Comune capitolino e gestione da Atac.
La classifica è stata stilata, ieri 30 novembre 2016, da Legambiente durante il programma ‘Buongiorno Regione’, in collaborazione con il Tgr Rai, direttamente dalla stazione Prenestina.
INDAGINE – L’indagine, realizzata in oltre 70 stazioni attraverso la compilazione di schede su pulizia, presenza del personale, sicurezza, confort, servizi disponibili, ha fatto emergere che nel 41% delle stazioni è impossibile comprare biglietti e le obliteratrici sono funzionanti nelle metà delle fermate. Solo nel 50,7% delle stazioni ci sono bar e quasi mai ci sono macchinette automatiche per bevande calde o fredde. I servizi igienici mancano nel 59,15% delle stazioni e nel 65% dei casi non c’è personale ferroviario. I tabelloni orari ci sono nel 66,2% e i cestini per la raccolta differenziata sono presenti nel 78,87%. I pendolari ritengono che il servizio di pulizia della stazione e dell’atrio sia insufficiente nel 35,21% e addirittura il 22,54% lo dichiara inesistente.
VALUTAZIONE – “Il documento – come riportato in una nota di Legambiente – è stato costruito dall’associazione negli ultimi mesi per fare un quadro sullo stato di tutte le stazioni ferroviarie presenti nel Lazio sia nelle 8 linee FL regionali di Ferrovie dello Stato che delle tre ferrovie concesse di Atac, attraverso l’osservazione e la valutazione di pendolari, comitati, associazioni e volontari”.
BASSA QUALITÀ– “Troppe stazioni sono di bassa qualità e con pochi servizi, una complicazione ulteriore per i pendolari del Lazio – ha dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – che da una parte vedono il servizio ferroviario complessivamente migliorato dalla Regione, dall’altra continuano a vivere condizioni disastrose, soprattutto nelle stazioni di Roma sulle ferrovie concesse di gestione Atac, dove ci sono le peggiori del Lazio. Altro quadro impietoso quello che riguarda le fermate della Termini-Centocelle, una tratta ferroviaria metropolitana che andava opportunamente rilanciata all’apertura della metro C e che oggi sembra invece in un completo stato di abbandono. Chiediamo alla Regione l’istituzione di un tavolo di lavoro per la riqualificazione delle stazioni a partire proprio dalle situazioni più critiche dentro Roma, dove ci vogliono progetti di reale rigenerazione degli spazi per migliorare la qualità della vita di centinaia di migliaia di pendolari urbani e di tutto il Lazio”.