Andare a letto arrabbiati nuoce alla salute, ecco perché
Secondo quanto afferma uno studio condotto da alcuni ricercatori cinesi della Beijing Normal University di Pechino, e pubblicato sull’ultimo numero di Nature Communications, andare a letto “arrabbiati” e di malumore potrebbe nuocere gravemente alla vostra salute. Una scoperta che a qualcuno potrebbe sembrare non particolarmente innovativa e straordinaria, ma che in realtà serve a dare certezza e consapevolezza a quanto probabilmente i vostri avi ben sapevano: meglio andare a letto con un umore propizio al riposo e al relax, evitando che le preoccupazioni e le ansie del giorno possano prolungare i propri effetti anche durante la notte.
La motivazione è abbastanza semplice: secondo i ricercatori asiatici, infatti, durante le ore notturne il nostro cervello continua a lavorare riorganizzando gli ultimi eventi catalogati come “negativi”, e rendendoli sempre più difficilmente eliminabili in futuro. Un comportamento innato, che sembra essere estremamente nocivo per la propria salute, e che pertanto a lungo andare potrebbe comportare dei pregiudizi non certo irrilevanti per il proprio benessere. Dunque, a ben vedere, secondo i ricercatori vi sarebbe una verità di fondo alle massime popolari che dicono di non andare a dormire se si è arrabbiati e di malumore, e cercare di “sbollire” un po’ di rabbia e di stress prima di spegnere la luce.
Per il professor Yunzhe Liu, che ha coordinato lo studio, andare a letto “arrabbiati” potrebbe infatti avere delle implicazioni nel trattamento del disturbo post traumatico da stress. Ma come si è arrivati a tale conclusione?
Per poter giungere a queste valutazioni, i ricercatori cinesi hanno arruolato un campione di oltre 70 studenti universitari maschi, volontari. Su di loro è poi stata applicata una specifica tecnica di psicologia che ha cercato di comprendere in che modo i ricordi negativi possono essere o meno soppressi. Ai partecipanti, in particolar modo, venivano mostrate alcune immagini “negative” (cadaveri, feriti gravi, ecc.), domandando loro di sopprimere dentro di loro la foto ritenuta più cruda. Dai risultati è poi emerso che gli individui che hanno rivisto l’immagine subito dopo sono riusciti a sopprimere più facilmente la visione negativa, mentre quelli che l’hanno vista il giorno seguente hanno avuto più difficoltà.
Per gli scienziati, pertanto, una situazione negativa proposta prima di andare a dormire è rielaborata durante il sonno e maggiormente consolidata. Meglio allora cercare di non arrabbiarsi e vedere immagini negative prima di andare a dormire: la vostra salute ve ne sarà grata.