Manlio Iaccarino nuova guida della Nazionale di BMX Freestyle

Manlio Iaccarino: “La crescita passa dal lavoro di gruppo”
La Federazione Ciclistica Italiana ha affidato a Manlio Iaccarino la guida della Nazionale di BMX Freestyle, disciplina olimpica che unisce creatività, tecnica e spettacolarità.
Già collaboratore tecnico della Nazionale dal 2018 al 2023, con un’esperienza consolidata nel settore, Manlio Iaccarino raccoglie il testimone di Federico Ventura con l’obiettivo di dare continuità al lavoro svolto negli ultimi anni e di rafforzare il movimento italiano a livello internazionale.
Classe 1974, Iaccarino è una figura di riferimento del BMX a Cesenatico. Ha iniziato con il BMX Race negli anni ’80, per poi dedicarsi al freestyle. Dal 2017 si è concentrato sulla formazione, ottenendo la qualifica di TA3 e lavorando presso una scuola di ciclismo. In questa intervista racconta la sua sfida e le strategie per sviluppare la disciplina in vista di Los Angeles 2028.
Cosa ti ha spinto ad accettare questo incarico?
Avere un’esperienza di oltre 40 anni nel BMX è un bagaglio che sento di poter mettere a disposizione delle nuove generazioni. Essere chiamato a guidare la Nazionale è un grande orgoglio e una motivazione fortissima per dare il massimo in questo ruolo.
L’Italia fatica ancora a competere con le nazioni più forti. Qual è il reale valore dell’attuale gruppo azzurro?
Conosco bene gli atleti élite e devo dire che, negli ultimi anni, hanno fatto passi avanti importanti. Tuttavia, paghiamo lo scotto di una tradizione più recente rispetto ad altre nazioni, il che si traduce in un gap tecnico da colmare. I ragazzi, però, sono determinati e pronti a lavorare duramente.
Quali sono le principali difficoltà rispetto alle altre nazioni?
Oltre alla giovane storia del nostro movimento, un ostacolo significativo è la carenza di strutture adeguate. Attualmente, in Italia, possiamo contare su un solo park di livello internazionale, situato presso H-Farm, e su poche altre realtà nate grazie a iniziative private. Per crescere, abbiamo bisogno di infrastrutture più accessibili e diffuse.
Quali saranno i tuoi primi passi nei primi 100 giorni di lavoro?
Organizzerò allenamenti collettivi e stage per valutare la condizione degli atleti e stabilire le basi per un’attività di scouting mirata alla scoperta di nuovi talenti.
Guardando a Los Angeles 2028, quali sono gli obiettivi del quadriennio?
Lavoreremo su due fronti: da un lato, gli atleti élite, con strategie mirate per migliorare il ranking internazionale e accumulare punti; dall’altro, il reclutamento di nuovi talenti per allargare la base della Nazionale. Entrambi gli aspetti sono fondamentali per costruire un futuro competitivo.
Quali saranno i criteri per la selezione degli atleti della Nazionale?
Oltre alle capacità tecniche, la serietà, la professionalità e l’attitudine faranno la differenza. Il BMX Freestyle è una disciplina altamente selettiva e richiede dedizione assoluta.
Quali strategie adotterai per allargare la base e scoprire nuovi talenti?
Sarò presente in tutta Italia per individuare giovani promettenti e far loro capire che la Federazione è pronta a supportarli nel loro percorso di crescita. Inoltre, organizzeremo eventi itineranti per avvicinare nuovi rider alla disciplina. Quindi, se sei un giovane talento con voglia di metterti in gioco, preparati: potremmo incontrarci presto.
Qual è la novità che vorresti portare nel tuo incarico?
Voglio essere un punto di riferimento per i ragazzi, sempre disponibile per un confronto. Il fatto di essere stato un rider mi permette di entrare in sintonia con loro e comprendere le loro esigenze. Creare un ambiente sereno e professionale sarà una delle mie priorità per costruire una squadra coesa e motivata.