Cultura e Società

A Grazzano Badoglio la 3° edizione di Grignolino: il Nobile Ribelle

Il Grignolino è iscritto nel DNA del Monferrato. Dal 15 al 17 marzo: 150 etichette in degustazione, 13 alla Masterclass, Banco storico, Freisa vino ospite, arte, musica e food

Non sono certamente numeri da capogiro, quelli del Grignolino del Monferrato Casalese doc (450mila bottiglie/anno) e d’Asti doc (1milione bottiglie/anno), ma senza dubbio sono espressione autentica, unica e intrasferibile di un territorio di grande storia e virtù qual è il Monferrato.

Ad accendere i riflettori sulle diverse sfumature di Grignolino, inconfutabilmente iscritto nel Dna del Monferrato, con un originale format che spazia in oltre 150 etichette in degustazione, torna questo fine settimana (dal 15 al 17 marzo) a Grazzano Badoglio, la fortunata kermesse enoica “Grignolino: il Nobile Ribelle” promossa da Ais Piemonte, su impulso della Delegazione di Ais Asti e in collaborazione con quella di Casale Monferrato. Partner dell’evento sono: Consorzio tutela vini Colline del Monferrato Casalese, Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Associazione Monferace e Associazione Produttori di Grignolino d’Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino.

Novità: Banco d’Assaggio “Grignolino: il viaggio nel tempo” con etichette dal 2012 (sabato e domenica dalle ore 12 alle ore 14,30). Vino ospite: la Freisa.

Grande apertura venerdì 15 marzo alle ore 15 negli storici locali del Ristorante Bagatto (antistante la sede dell’evento), con la degustazione guidata, dal Presidente di Ais Piemonte Mauro Carosso, di ben 13 etichette di Grignolino. Più precisamente: 11 Grignolini del Monferrato Casalese doc e d’Asti (annate tra il 2019 e il 2022) e due fuoriprogramma quali sono una bolla rosè e una vecchia annata 2012. Le annate 2019 sono tutte Monferace, progetto 100% Grignolino che affina per almeno 40 mesi, di cui 24 in botte di legno. Tutti i Grignolino della Masterclass sono accomunati da un denominatore comune qual è l’imprenditoria giovane legata a progetti di innovazione. Tra i vigneron più giovani c’è un 22enne; tra i progetti di innovazione, se ne contano molti a partire dalle scelte agronomiche a quelle di vinificazione, dalle azioni di sostenibilità ambientale fino alle eccellenze Best Work Place.

Alle ore 11 di sabato 16 marzo, taglio del nastro. Ad accogliere gli enoappassionati, per accompagnarli in un viaggio sensoriale nobile, ricco e lento, impreziosito dallo story telling, ci saranno i sommelier di Ais. Gli spazi saranno suddivisi per tipologia di vinificazione e affinamento, per areale di produzione e per annata. Tra le curiosità, non mancheranno le croccanti bollicine di spumante rosato a base Grignolino, sia Metodo Martinotti (in omaggio al suo inventore, nonché padre del freddo in enologia, Federico Martinotti originario di Villanova Monferrato, di cui quest’anno cadono i 100 anni dalla morte) sia Metodo Classico. Spazio food negli spazi adiacenti i Banchi d’Assaggio, con specialità monferrine a cura del Ristorante Centrale di Moncalvo.

Ad arricchire l’evento, l’allestimento di due personali artistiche di altrettanti creativi altoatesini per coniugare l’arte del vino a quella contemporanea pittorica e scultorea, accomunate dalla forza espressiva capace sollecitare e gratificare i sensi. Sono Ariel Trettel, con sculture e installazioni a base di elementi naturali, e Carl Pfeil, con escursioni astratte che rimandano alle origini, ai cromatismi e all’intensità, proprie della sua arte come, volendo interpretare per estensione, del Grignolino.

L’appuntamento è in via IV Novembre al civico 15. Questi gli orari dell’evento: venerdì dalle ore 14 alle ore 19; sabato dalle ore 11 alle ore 19; domenica: dalle ore 11 alle ore 18. Ingresso libero senza prenotazione. Degustazioni: 15 euro (riduzione a 10 euro per i soci Ais).

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