Coppa del mondo T20 di cricket 2024
Il 2024, anno olimpico per la Coppa del Mondo T20 di cricket. Quella di Parigi sarà l’ultima edizione dei Giochi senza il cricket. Sì, perché il secondo sport più praticato al mondo con oltre 2 miliardi e mezzo di appassionati, tornerà nel giro olimpico a Los Angeles 2028 e lo farà per restarci, a partire dai Giochi del 2032, quelli di Brisbane in Australia, la cui cerimonia inaugurale si terrà proprio nello stadio del cricket.
La formula del cricket olimpico sarà quella del Twenty20 (T20), la versione più rapida del cricket internazionale introdotta circa vent’anni fa per rendere le partite più veloci e il gioco più accessibile al grande pubblico.
Twenty20 sarà anche il format della nona edizione della Coppa del Mondo T20 maschile, il torneo biennale disputato da squadre nazionali maschili e organizzato dall’International Cricket Council (ICC), che prenderà il via tra meno di un mese negli Stati Uniti e nelle Indie Occidentali Britanniche, i territori dei Caraibi un tempo colonizzati dal Regno Unito.
Venti le nazioni partecipanti. Stati Uniti e Indie Occidentali, come paesi organizzatori; Australia, Inghilterra, India, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Pakistan, Sudafrica, Sri Lanka, ovvero le prime otto classificate nell’edizione 2022 della Coppa del Mondo; Afghanistan e Bangladesh, le prime due del ranking mondiale non già qualificate, Irlanda e Scozia per l’Europa, Papua Nuova Guinea per l’Asia Orientale-Pacifico, Bermuda e Canada per l’America, Nepal e Oman per l’Asia, Namibia e Uganda per l’Africa. L’Italia ha mancato di un soffio la qualificazione perdendo di 7 runs contro l’Irlanda lo scorso luglio in Scozia.
Le squadre saranno divise in quattro gruppi da cinque, le prime due di ogni gruppo si qualificheranno alla fase successiva, denominata Super 8, che prevederà altri due gruppi da quattro squadre. Le prime due di ogni gruppo della fase Super 8 si qualificheranno per le semifinali incrociate. Le vincenti si affronteranno nella finale che si giocherà il 29 giugno al Kensington Oval di Bridgetown nelle Barbados.
Nove gli stadi che ospiteranno le partite del torneo: saranno 16 quelle giocate in tre città degli Stati Uniti (Lauderhill, Dallas e New York), mentre le restanti 41 si disputeranno nelle Indie Occidentali (Antigua e Barbuda, Barbados, Rep. Dominicana, Guyana, Saint Lucia, Trinidad e Tobago, Saint Vincent e Grenadine). Semifinali a Trinidad e Guyana, finali ospitate alle Barbados.
La più importante partita del torneo, l’attesissima India-Pakistan, si giocherà al Nassau Cricket Ground di New York, lo stadio da 34.000 spettatori costruito in pochissimi mesi proprio per la World Cup e costato circa 30 milioni di dollari che secondo gli organizzatori saranno interamente ripagati grazie agli incassi delle partite.
1,2 milioni sono state le richieste di biglietti ricevute da 126 Paesi nelle prime 48 ore dall’apertura del ballottaggio pubblico e, com’era prevedibile, i prezzi per le partite di cartello della prima fase – come Pakistan-India il 9 giugno a New York o India-Canada il 15 giugno a Lauderhill – sono schizzati subito alle stelle.
Su alcune piattaforme di rivendita dei biglietti come StubHub e SeatGeek, il prezzo più economico per la partita Pakistan-India è di oltre 1200 dollari, mentre i biglietti VIP vengono offerti ad oltre 50.000 dollari. Per fare un paragone, i posti a bordo campo per le finali di basket NBA costavano fino a 24.000 dollari e il prezzo medio per un biglietto per l’ultimo SuperBowl giocato a Las Vegas era di circa 9.000 dollari sul mercato secondario. Il sold-out è garantito per tutti gli incontri.
Il Trophy Tour della Coppa del Mondo è iniziato lo scorso marzo a New York, con l’illuminazione dell’Empire State Building con i caratteristici colori blu e rosa dell’evento, proseguendo poi in Texas, alla Stazione Spaziale di Houston, prima di spostarsi in Sud America e dirigersi infine in Giamaica.
Ambassador del torneo è Usain Bolt. Insieme al tre volte campione olimpico giamaicano e primatista mondiale dei 100 metri di atletica leggera, sono stati nominati anche gli ex campioni del mondo T20, Yuvraj Singh e Chris Gayle, e il coach della nazionale italiana Kevin O’Brien.
Il 2 maggio, l’ICC ha presentato l’inno ufficiale del torneo, “Out of this World”, nato dalla collaborazione del rapper giamaicano Sean Paul con la star del soca, la musica dance caraibica, Kes.
Con una fan-base di oltre 2,5 miliardi di persone, la ICC World Cup che prenderà il via il 2 giugno negli Stati Uniti e nelle Indie Occidentali sarà uno degli eventi sportivi più seguiti nella storia, con un impatto a livello globale per tutto il mondo del cricket che aprirà una nuova era per questo sport anche in America. In attesa di Los Angeles 2028.