Salute e Benessere

Senior Italia Federanziani: per i pazienti sempre piu’ medicinali disponibili nella farmacia sotto casa

Roma, 8 marzo 2024 – “Accogliamo con soddisfazione il cambiamento della distribuzione dei farmaci PHT così come stabilito dalla legge finanziaria 2024. I pazienti cronici potranno sempre più recarsi nelle farmacie vicino a casa e non più in quelle ospedaliere per ricevere alcune terapie”.

È quanto ha affermato ieri Roberto Messina (Presidente di Senior Italia FederAnziani) intervenendo al convegno organizzato dal Ministero della Salute e che ha visto la presenza, tra gli altri, del Ministro Schillaci e del Sottosegretario Gemmato. La nuova norma individuata nell’articolo 44 prevede infatti una revisione del prontuario della continuità assistenziale ospedale-territorio (o PHT).

L’obiettivo è valutare quali terapie ad oggi possano essere fatte uscire dalla lista dei farmaci DD (Distribuzione Diretta) o DPC (Distribuzione Per Conto) e inserite invece nel canale DC (Distribuzione Convenzionata). Si tratta di quei farmaci che possono essere acquistati e distribuiti direttamente dalle farmacie di comunità.

“Il Governo ha finalmente accolto le richieste avanzate da diversi anni da numerose associazioni di pazienti – prosegue Messina -. Questo permetterebbe a milioni di malati e caregiver risparmi di tempo e anche di denaro. Ciò vale in particolare per quelli che vivono in alcune zone rurali dove è notevole la distanza dalla farmacia ospedaliera più vicina. Ricordiamo che un italiano su tre è colpito almeno da una malattia cronica e molti di questi sono ovviamente anziani. La nuova norma potrà dare dei benefici importanti e immediati per milioni di anziani colpiti da gravi e pericolose patologie come la BPCO o il diabete. Oppure per i pazienti con fibrillazione atriale e che necessitano, per esempio, di eparine o altre terapie”. Entro e non oltre il prossimo 30 marzo sarà aggiornato il prontuario dei farmaci PHT. “Plaudiamo al Ministero della Salute per le modifiche e soprattutto ringraziamo per la disponibilità a confrontarsi su quali farmaci dovranno essere inseriti” – conclude il Presidente di Senior Italia FederAnziani.

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