Sul finire di una giornata complicata, iniziata con l’incontro sulle barriere all’Olimpico e proseguita con un meeting sullo stadio, la squadra di Mister Spalletti affronta la prova più dura, quella con in palio i tre punti, contro la Fiorentina di Paulo Sousa. Il tecnico di Certaldo schiera la sua squadra con l’undici pronosticato alla vigilia; trio difensivo composto da Rudiger, Manolas e Fazio, De Rossi e Strootman con Bruno Peres e Palmieri sulla mediana; Nainggolan ed El Shaarawi a supporto dell’unica punta Edin Dzeko.
Dopo una prima mezz’ora equilibrata, in cui la squadra ospite ha provato ad affacciarsi dalle parti dell’estremo difensore Scszesny con le offensive di Chiesa e Babacar, è la Roma ad avere le occasioni migliori con Bruno Peres prima, che conclude a lato, e con Dzeko poi, il cui destro viene bloccato a terra da Tatarusanu. Trascorrono pochi minuti e la Roma passa in vantaggio; servito da De Rossi, Dzeko addomestica il pallone e si ritrova solo davanti a Tatarusanu; con il destro il bosniaco sigla il vantaggio giallorosso al minuto trentanove. Nei minuti finali, timida reazione dei Viola che non crea preoccupazione alla difesa capitolina.
Ripresa che inizia senza cambi e con poche emozioni fino al minuto cinquantotto. Da una punizione battuta da De Rossi dalla destra, per fallo di Gonzalo Rodriguez, Fazio svetta di testa al centro dell’area e con l’aiuto del montante porta la Roma sul punteggio di 2 a 0.
Sousa prova a cambiare qualcosa, inserendo Ilicic per Olivera al sessantatreesimo e Tello per Bernardeschi dieci minuti dopo. Le modifiche apportate squilibrano fortemente l’undici toscano, che subisce il 3 a 0 di Nainggolan su una perfetta azione di contropiede iniziata da De Rossi e assistita da Strootman. A risultato ormai acquisito un errore di Astori spiana la strada a Dzeko per il definitivo 4 a 0, per il bosniaco è la rete numero diciassette in campionato, che lo porta in vetta alla classifica dei cannonieri.
Roma che con l’ennesima vittoria casalinga riconquista il secondo posto e torna a meno quattro dalla Juventus, in attesa del recupero della capolista a Crotone. La squadra di Spalletti si conferma solida, nonostante le assenze di Perotti e Salah, e all’inizio di un ciclo che porterà la Roma a giocare ogni tre giorni da oggi, forse fino a maggio.
Valerio Cucci
