Cultura e Società

Scalinata di Trinità dei Monti, un capolavoro senza tempo

La scalinata di Trinità dei Monti è uno dei luoghi più fotografati e riconoscibili di Roma. Ideale raccordo tra il Pincio e piazza di Spagna, venne realizzata negli anni ’20 del ‘700 su progetto dell’architetto Francesco De Sanctis, a cui venne commissionata dal cardinale Pierre Guérin de Tencin. Venne poi inaugurata durante il Giubileo del 1725 da Papa Benedetto XIII.

Come è fatta la scalinata di Trinità dei Monti

La scalinata di Trinità dei Monti è realizzata in travertino ed è composta da 11 rampe, ciascuna delle quali è formata da 12 scalini. Una serie di balaustre accompagna le rampe e funzionano sia da punto di sosta che di contemplazione del paesaggio.

La scalinata venne sottoposta a un restauro completo nel 1995, a cui ha fatto seguito un successivo restauro nel 2015 finanziato dalla Maison Bulgari. Il restauro ha interessato principalmente la pittura, il consolidamento e la protezione di tutte le superfici lapidee, incluso il recupero funzionale delle gradinate per assicurare la sicurezza di chi le utilizza. Sono inoltre state effettuate delle verifiche statiche sui muri di contenimento delle rampe superiori.

Iniziati il 7 ottobre 2015, i lavori di restauro hanno permesso già dal 7 dicembre di garantire un accesso nelle ore diurne a una delle due rampe laterali, all’interno dell’area di cantiere. Si è poi provveduto a richiudere nuovamente la scalinata dal 30 maggio, nell’ultima fase di completamento dei lavori.

Sono inoltre state effettuate le attività di realizzazione di un nuovo sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche sul piazzale ed è stato revisionato l’impianto di illuminazione artistica, con nuova tecnologia a LED e restauro dei 16 lampioni in ghisa. È stato altresì potenziato l’impianto di videosorveglianza, a tutelare ulteriormente il recupero di questo importante bene culturale.

Perché è stata realizzata la scalinata di Trinità dei Monti

La scalinata di Trinità dei Monti è stata realizzata per collegare le pendici del Pincio e la chiesa della SS. Trinità, con la sottostante piazza di Spagna. L’idea di superare questo dislivello fu documentata già nella metà del ‘500 e, non a caso, poco dopo la Camera Apostolica procedette con l’acquisto del terreno ai piedi della Chiesa.

Tuttavia, solamente nel 1660, grazie al lascito di Stefano Gueffier, si poterono redigere i primi progetti presentati da numerosi architetti. Tra di essi anche quello che è storicamente attribuito alla bottega di Gian Lorenzo Bernini, che influenzò pesantemente la successiva progettazione, in quanto proposte l’andamento concavo e convesso delle pareti e le rampe a tenaglia.

Sorse tuttavia, negli anni successivi, la disputa tra la Chiesa e la Francia sul possesso dell’area interessata, che impedì un pronto avvio dei lavori. Nel 1717, Papa Clemente XI bandì un concorso per il progetto a cui parteciparono alcuni dei maggiori architetti dell’epoca. I lavori iniziarono però solamente sotto Innocenzo XIII e furono ultimati da Benedetto XIII nel 1726.

Dove si trova la scalinata di Trinità dei Monti

La scalinata di Trinità dei Monti si trova in piazza di Spagna, a Roma.

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