IL COMMENTO – “Ieri (9 gennaio 2017, ndr) ho sottoscritto con il prefetto Paola Basilone, il questore Nicolò D’Angelo e i rappresentanti delle forze dell’ordine un protocollo d’intesa per la costituzione di osservatori territoriali per la sicurezza presso i Municipi di Roma Capitale. Vogliamo replicare su scala locale, e nei Municipi, l’assetto del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Questo – ha continuato – permetterà la creazione di un filo diretto con le singole realtà municipali. Il tutto valorizzando l’ascolto delle istanze provenienti dalle comunità di quartiere”.
COMPITI – Secondo Raggi, gli osservatori dovranno “selezionare le criticità sul territorio” e “promuovere lo sviluppo di azioni di ‘sistema’ tra i vari soggetti componenti per rispondere alle esigenze locali, nel quadro delle direttive impartite a livello generale dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’attività sarà costantemente riportata al Comitato, che potrà valutare strategie integrative o di più ampia portata”.
SEGNALE – Dare un segnale di attenzione e presenza degli istituzioni, non solo al centro ma anche nelle zone più periferiche. “I nuovi osservatori – ha aggiunto Virginia Raggi – si differenzieranno rispetto alle esperienze passate, perché avranno un perimetro ben delineato di tematiche da affrontare: microcriminalità, i campi rom, le occupazioni abusive, le situazioni di degrado, la sicurezza urbana. In tutti i quartieri di Roma dobbiamo favorire condizioni di sicurezza e legalità. E questo sarà possibile – ha terminato – grazie al prezioso lavoro delle forze dell’ordine, coordinate dal prefetto, dal questore e della Polizia locale, che ringrazio per l’attenzione che ogni giorno dedicano all’ordine pubblico e alla tutela dei cittadini”.
