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A seguito delle irregolarità riscontrate è stato richiesto l’intervento della Asl. Secondo quanto riferito dai caschi bianchi, alla fine la conta avrebbe portato a galla tutta una serie di irregolarità: locali non idonei, tubi rotti, sporcizia e alimenti deperibili conservati in frigoriferi non funzionanti.
L’Azienda Sanitaria ha disposto l’immediata cessazione dell’attività di vendita. Il locale è stato posto sotto sequestro, con l’obbligo di lavori che adeguino gli ambienti secondo quanto previsto dalla normativa in materia d’igiene.