Al Golf Nazionale lo show del Campionato Nazionale Open
La gara, che conclude la 20ª edizione dell’Italian Pro Tour, si disputa dal 19 al 22 novembre e sarà anticipata martedì 18 dalla Pro-Am
La ventesima edizione dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione del Ministro per lo Sport e i Giovani e con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, si conclude con il prestigioso Campionato Nazionale Open.
L’evento più longevo del calendario italiano, giunto alla 85ª edizione, si disputerà al 19 al 22 novembre e sarà anticipato martedì 18 dalla Pro Am. Alla gara prenderanno parte 75 concorrenti dei quali 18 dilettanti.
Il field
Il field promette bel gioco e agonismo con numerosi partecipanti in grado di puntare al titolo. Appaiono in ottima condizione Gregorio De Leo e Jacopo Vecchi Fossa. Il primo, 25enne di Biella, ha appena riconquistato la ‘carta’ per il DP World Tour dopo un’ottima prova alla Qualifying School in Spagna (8°), mentre Vecchi Fossa, 31enne di Reggio Emilia, ha disputato una bella stagione sull’Alps Tour, dove ha ottenuto due successi e con il secondo posto nell’ordine di merito ha acquisito il passaggio sull’HotelPlanner Tour. Inoltre ha un ottimo feeling con il torneo che ha conquistato due volte (2021, 2018).
Non saranno i soli favoriti in un contesto che comprende Luca Cianchetti, determinato a salire sul gradino più alto del podio dopo essere stato runner up nelle ultime due edizioni, Aron Zemmer, vincitore nel 2022, Andrea Romano e Luca Galliano, entrambi con una vittoria quest’anno sull’Alps Tour.
E ancora, per citarne altri, Luca Memeo, Flavio Michetti, Lucas Nicolas Fallotico, Mattia Comotti, Manfredi Manica, Gianmaria Rean Trinchero e Marco Florioli, che può provare a divenire il quinto figlio d’arte a imporsi imitando il padre Massimo (1997). E poi tanta esperienza in campo con altri due past winner, Lorenzo Gagli (2010) ed Emmanuele Lattanzi (2003) e con Andrea Maestroni e Michele Reale. Assente il campione in carica Michele Ortolani, impegnato in Asia.
Tra gli amateur vi saranno alcuni azzurri tra cui Giovanni Binaghi (Monticello), che ha fatto parte del Team Continet of Europe vincitore del Jacques Léglise Trophy, Giampaolo Gagliardi (Olgiata), Bruno Frontero (Torino) e Carlo Roman (Verona).
La Pro-Am
Lo spettacolo inizia con la Pro-Am. Al via 11 squadre formate da un professionista e da tre dilettanti. Si competerà sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble & Use your pro” e si conteranno solamente birdie, eagle ed eventuali albatross. Partenza shotgun, ossia tutte le compagini cominceranno insieme dalle varie buche del percorso, alle ore 11. Sarà l’occasione per vedere all’opera alcuni tra i protagonisti dell’Open tra i quali Vecchi Fossa, De Leo, Cianchetti, Zemmer e Gagli.
Formula e montepremi
Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno, con taglio dopo 36 che promuoverà ai due giri finali i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di 50.000 euro con prima moneta di 7.250 euro.
La storia
L’albo d’oro porta praticamente la firma di quasi tutti i giocatori che hanno dato lustro al golf italiano. Fra costoro spicca il nome di Alfonso Angelini, uno dei mitici “tre moschettieri” con Ugo Grappasonni e con Aldo Casera, il quale con dieci vittorie tra il 1947 e il 1969 ha stabilito un record probabilmente destinato a rimanere imbattuto.
Di padre in figlio
Quattro i figli che hanno emulato i genitori. Il primo è stato Andrea Canessa, il quale nel 1988 superò sull’ultima buca Baldovino Dassù affiancando così il trofeo a quelli del padre Emanuele (1970-1971).
Quindi fu la volta di Emanuele Bolognesi (1990-1995) ad andare a segno come fece papà Ovilio nel 1963 e poi Silvio Grappasonni con una doppietta (1991-1992) ottenne la metà degli allori del padre Ugo. Al momento la serie è stata chiusa da Marco Bernardini (2008), figlio di Roberto, anche lui con quattro successi.
Nel 2006 l’unico successo a firma di un amateur
La gara, che inizialmente si chiamava Omnium e che è aperta agli amateur, è stata vinta una sola volta da un dilettante, Andrea Pavan nel 2006.
Il Golf Nazionale di Sutri
Il percorso del Golf Nazionale, disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane, è immerso in un suggestivo scenario naturale, tra boschi e querce secolari. Di eccellente caratura tecnica e qualitativa, ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali: la World Cup nel 1991, il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992 e, nel settembre 2023, la Junior Ryder Cup.
Casa del golf italiano, è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.
I Partner -L’Italian Pro Tour ha il supporto di: Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Enel (Official Sponsor); Kappa (Technical Supplier); Rinascente (Official Sponsor); Poste Assicura (Official Supplier); Acqua S.Bernardo (Official Supplier); Chronogolf (Official Supplier); Gazzetta dello Sport (Media Partner); Official advisor: Infront Italy.



