Lotta al cyberbullismo Roma, al via la quarta edizione di ‘Una vita da social’
Al via la quarta edizione di Una vita da social con #unaparolaeunbacio nell’ambito della manifestazione “Montecitorio A Porte Aperte”, alla presenza della presidente della Camera, Laura Boldrini.
CAMPAGNA ITINERANTE – Ripartirà da piazza Montecitorio, a Roma, la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.
PROGETTO – Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle tre edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità hanno incontrato oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30.000 km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con 108.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online. E proprio a dicembre 2016, “Una Vita da Social”, è stata selezionata dalla Commissione europea tra le migliori pratiche a livello europeo.
DECISIONE – La decisione dell’istituzione comunitaria, di riconoscere alla nota campagna un indubbio carattere di originalità ed innovazione, è arrivata nel giorno in cui la Commissione europea ha lanciato la “Digital Skills and Jobs Coalition”, un’iniziativa per ridurre il divario esistente sulle competenze digitali in Europa, radunando tutta una serie di stakeholder del settore pubblico e privato degli Stati membri.
DATI – I dati registrati nel corso degli incontri nelle scuole, hanno evidenziato che le competenze digitali degli studenti sono arrivate in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Da l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti per far sì che la rete dovrà essere per loro una grande opportunità e non un limite, ma anche rivolte ai genitori e agli insegnanti.