Sequestro di persona a scopo di estorsione. Con questa accusa è stato arrestato un 40enne, al termine dell’indagine portata avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palestrina. L’uomo finito in manette è stato accusato anche di minacce aggravate e lesioni ai danni di un suo conoscente, costretto a scappare all’estero per mettere fine alle violenze e pressioni dell’indagato.
I fatti risalgono al mese di luglio scorso, quando la vittima, residente nella zona Preneste, in forte crisi economica, si era rivolta a un amico per chiedergli un prestito di 14mila euro con la promessa che la somma gli sarebbe stata restituita grazie a un finto finanziamento che avrebbe acceso di lì a poco. Il conoscente, inizialmente, si è reso disponibile ad aiutarlo, anticipando 400 euro e chiedendo ad altri suoi conoscenti la possibilità di ottenere il gruzzolo richiesto.
Non contento della scarsa collaborazione della vittima, il 40enne ha iniziato a vessarlo sempre più violentemente fino a costringerlo – puntandogli un coltello al fianco – a salire sulla sua auto per andare, dapprima, in banca a prelevare del denaro contante, poi dal suo datore di lavoro per ottenere la restante differenza. Per giustificare queste richieste, il 40enne aveva intimato alla sua vittima di riferire di essere vittima di usurai. L’indagato è arrivato persino a chiudere il suo amico nella sua abitazione, minacciandolo di liberarlo solo dopo aver ottenuto i 14mila euro richiesti. La vittima è riuscita a liberarsi solo con l’aiuto della madre del 40enne che gli ha aperto la porta di casa consentendogli di fuggire.
L’uomo, fortemente intimorito, ha raccontato l’accaduto ai familiari, che si sono poi rivolti ai Carabinieri, prima di decidere di andare all’estero per scampare alla furia del suo aguzzino.
Dopo aver ricostruito l’intera vicenda, l’indagine condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’indagato.
Durante la notifica del provvedimento, nel corso di una perquisizione scattata nella casa del 40enne, i militari hanno anche rinvenuto 2 proiettili calibro 38 illegalmente detenuti nascosti nella cantina, motivo per cui nei suoi confronti è scattata anche la denuncia per detenzione abusiva di munizioni.