Seviziato e sequestrato per quattro giorni perché non era riuscito a pagare un prestito. Questo è quanto capitato a un imprenditore romano di 42 anni. I carabinieri della compagnia di Anzio hanno arrestato quattro uomini e una donna, tutti residenti a Nettuno.
PROVVEDIMENTI – Nel dettaglio, la custodia in carcere è stata disposta per un 35enne che aveva numerosi precedenti alle spalle. Ai domiciliari, invece un 22enne con precedenti e un 40enne incensurato, tutti e tre accusati di estorsione, usura, sequestro di persona e lesioni aggravate. Con la sola accusa di lesioni sono stati invece sottoposti all’obbligo di dimora, nel Comune di Nettuno, un 18enne incensurato e una donna di origini ucraine con precedenti.
LA STORIA – La vittima non è stata in grado di ottemperare al pagamento delle rate relative a una somma (con tasso usuraio) concessagli lo scorso ottobre. Da qui il calvario: secondo quanto riferito dagli inquirenti, il 42enne è stato portato via dalla sua abitazione, che si trova nella Capitale, per poi essere condotto in uno scantinato di un bar di Nettuno, dove avrebbe subito violenze fisiche e verbali. Percosse quotidiane a opera di due sequestratori e, in alcune circostanze, anche di un terzo uomo e di una donna straniera, ex convivente del malcapitato.
SVOLTA – La svolta è avvenuta in una località del litorale romano: qui l’imprenditore avrebbe dovuto incontrare un conoscente per ottenere altro denaro. Ma, approfittando di un momento di distrazione dei due carcerieri, è riuscito a fuggire e a chiedere aiuto ai militari. Le indagini del personale dell’Arma hanno permesso di raccogliere importanti elementi per arrivare a dama: così il giudice per le indagini preliminari ha emesso le ordinanza oggi 2 dicembre 2016.
