Una casa popolare era stata assegnata, regolarmente, a una famiglia di origini marocchine: padre, madre e tre bambini. L’abitazione sarebbe stata occupata abusivamente da un nucleo familiare italiano, che è stato sgomberato. Da qui la protesta dei residenti. L’episodio è avvenuto venerdì 6 dicembre 2016, nel quartiere di San Basilio, in via Filottrano.
INTERVENTO – È stato necessario l’intervento della polizia e della polizia locale per placare la situazione. Cinque le persone denunciate mentre è partita l’indagine per capire chi abbia montato in piedi la sollevazione dei cittadini. Dal quartiere, intanto, hanno ribadito “non siamo razzisti” ma anche “prima gli italiani”. Gli assegnatari, spaventati, hanno rinunciato all’alloggio a cui, nel frattempo, è stata messa in sicurezza la serratura di ingresso da parte dei vigili.
COMMENTI – La sindaca, Virginia Raggi, ha parlato di “un gesto vergognoso per Roma e i romani”. A farle eco Andrea Mazzillo, assessore capitolio al Bilancio: “Quanto è avvenuto nel quartiere San Basilio è inaccettabile. Chi come noi opera ogni giorno per la legalità e per i diritti si schiera con chi rispetta le regole, non con chi vuole imporsi attraverso la prepotenza e la violenza. La vicenda rappresenta un episodio di profondo degrado morale e civile, una grande sconfitta per la nostra città. Ci attiveremo perché la legalità venga garantita, anche in questo caso. E’ stato vergognoso dover assistere alla scena di tre bambini in lacrime e di una famiglia che ha diritto a un alloggio popolare cacciata via dopo aver ricevuto ripetute minacce da un gruppo di residenti”.