Giornata Mondiale del Suolo CREA: Sette azioni strategiche per tutelarlo e vivere meglio
Confronto tra esperti, ricercatori e stakeholders sulle problematiche ecologiche, politiche ed economiche legate alla gestione di suolo e territorio.

“In questa particolare giornata intendiamo ribadire ancora una volta l’importanza del suolo, fattore chiave per città a misura d’uomo, aree rurali più resilienti e produzioni più sostenibili dal punto vista ambientale ed economico. Senza dimenticare che dal suolo deriva il 95% delle nostre calorie quotidiane. Per questo siamo impegnati con la nostra ricerca per promuoverne salute e salvaguardia, anche con iniziative come quella di oggi.” Così Andrea Rocchi, Presidente CREA, in occasione del convegno “Giornata Mondiale del Suolo: nuovi orizzonti”, con cui Il CREA, con la collaborazione di CONAF, Re Soil Foundation, IUSS e Italian Soil Partnership, ha celebrato oggi, nella sua prestigiosa sede, questa importante ricorrenza. Un appuntamento che ha visto ricercatori, aziende e amministratori dibattere sul futuro di una risorsa, indispensabile per la vita ma al contempo fragile, confrontandosi, sulla base delle evidenze scientifiche e delle best practices, per approfondire le molteplici interazioni del suolo con tutte le attività umane e l’ambiente.
Sul tema della Giornata “Suoli sani per città sane” è intervenuta anche l’assessore all’agricoltura del Comune di Roma Sabrina Alfonsi che ha dichiarato “Il grande piano di Forestazione urbana PNRR, il programma 100 parchi per Roma, la riduzione del consumo di suolo e la depavimentazione di aree che possono tornare alla città come spazi rinaturalizzati, insieme all’avvio del lavoro per la redazione del Piano del Verde e della Natura, sono solo alcuni esempi di come la città si sta muovendo per raggiungere questi obiettivi strategici per il nostro futuro“.
Esperti, studiosi, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, strutturati in quattro diversi tavoli tecnico-tematici hanno affrontato questo tema sotto con approcci strategici per il futuro e, in alcuni casi, originali: 1) suoli urbani e rigenerazione delle città, 2) gestione dei rifiuti, 3) bonifiche e acqua nei campi e 4) produzione di fibre tessili naturali, intese nella loro accezione di sostenibilità e di economia circolare.
“Il suolo – dichiara Giuseppe Corti, Direttore del CREA Agricoltura e Ambiente – rappresenta il comparto ambientale deputato a gestire i cicli biogeochimici degli elementi. Il corretto svolgimento di questo ruolo sta alla base dell’ecosistema terrestre e rappresenta l’anello di congiunzione tra l’agricoltura e l’intera attività umana. Salvaguardare o, anzi, migliorare il suolo, è l’impegno delle attuali e prossime generazioni, per fare in modo che la vita e la salute dei cittadini migliori nelle città come nelle campagne. Perché questo avvenga, – continua Corti – molti sono gli aspetti da considerare e, senza la pretesa di essere esaustivi, alcuni dei principali sono stati affrontati da quattro tavoli di lavoro ai quali hanno lavorato 35 esperti di molte aree tematiche, tutte in qualche modo riconducibili al suolo. Un’esperienza che ha arricchito tutti e ha approfondito relazioni con il suolo finora poco esplorate. “
Report dei lavori dei tavoli tematici
Le sette azioni specifiche per salvaguardare questa risorsa preziosa
- Il verde urbano come misura essenziale per la salute pubblica. Il suo ruolo cruciale nel mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute dei cittadini pone l’accento sulla necessità di incrementare gli interventi pubblici dedicati alle infrastrutture verdi, equiparandoli a quelli per i sistemi sanitari.
- Perdita di suolo urbano e riduzione della qualità ecologica delle città. E’ urgente azzerare il consumo e l’impermeabilizzazione del suolo per prevenire alluvioni, siccità e aumentare la fertilità dei terreni agricoli.
- Rigenerare i suoli urbani: dall’agroecologia all’Urban Carbon Farming. Occorre mutuare i princìpi agronomici dell’agroecologia nella gestione del suolo cittadino, per aumentarne la capacità di sequestrare il carbonio.
- Citizen science, cittadinanza attiva, Wise Towne nuovi modelli di governance orientati al suolo. Favorire e promuovere il coinvolgimento della cittadinanza nei processi di mappatura e monitoraggio dei suoli urbani, nella segnalazione di criticità e nella co-progettazione di interventi per la costituzione di spazi verdi.
- Gestione del rifiuto organico e del suo destino. Aumentare l’impiego nei suoli agrari di sostanze organiche recuperate da biomasse da rifiuto per conservare la fertilità, ridurre l’utilizzo di concimi minerali e stoccare il carbonio in forma stabile con riduzione delle emissioni di CO
- Per coniugare al meglio drenaggio, irrigazione e conservazione del suolo, è fondamentale basare le strategie di bonifica su una conoscenza del suolo costantemente aggiornata e integrata.
- La coltivazione delle fibre naturali, può avere un effetto benefico sulla salute dei suoli, oltre che sullo sviluppo di nuove filiere agroindustriali.



