Derby della Capitale: Lazio – Roma Caput mundi
Leggasi Lazio-Roma o Roma-Lazio, come si preferisce; dicasi, la stracittadina più sentita e appassionata d’Italia. Calcio d’inizio infuocato, che farà da contraltare a una domenica pomeriggio invece fredda e di inizio Dicembre, con il Natale ormai alle porte. Ore 15 palla al centro. Domenica 4 dicembre lo Stadio Olimpico come teatro di uno dei più affascinanti derby del nostro calcio.
L’attesa è ormai finita, la città smania e ribolle di entusiasmo, complice anche la brillante situazione in classifica per entrambe le compagini, che viaggiano spedite verso lidi europei, tra zona Champions ed Europa League. I biancocelesti, che giocheranno in casa per questo giro, sono in formissima. Simone Inzaghi, ha saputo conquistare calciatori, società e tifosi con il suo gioco pragmatico e la sua determinazione, dentro e fuori dal campo.
Tutti uniti e intenti a seguire i suoi dettami tattici. Poche chiacchiere e tanto lavoro: questo il dictat dell’ex bomber e fratello minore del più patinato Pippo. Le Aquile stanno bene in campo, concretizzano tutte le azioni da goal e sono cinici, quanto basta, sotto porta. Tra gli artefici di questo magic-moment, c’è sicuramente il fulcro del centrocampo, Lucas Biglia, che alla vigilia, con i colleghi di Premium Sport, analizza così la gara: “Roma? Ci divide solo un punto. Siamo tranquilli e consapevoli di poter far bene. Sarà come sempre una partita speciale. Faremo di tutto per far gioire il nostro pubblico!”.
Gli fa eco, ma dall’altra parte del Tevere, il numero uno giallorosso. Così Szczesny dalle colonne del Corriere dello Sport: “Futuro? Penso al derby ed alla Roma. Massima concentrazione riservata a questo incontro. Lazio? Avversaria forte e di livello. Stanno facendo un grande campionato. Ma noi abbiamo più qualità e dobbiamo aumentare il distacco in classifica nei loro confronti”.
Spalletti, deve reinventarsi gran parte della formazione da schierare, soprattutto per quanto riguarda il tridente offensivo, poiché Salah dovrà star fuori, si teme, per parecchio tempo, visto l’infortunio rimediato in allenamento. L’idea più probabile è quella di buttare nella mischia il desaparecidos El Shaarawy, scomparso ormai dai radar di Trigoria, ma anch’esso diviso tra campo e infermeria.
Scalpita come un ragazzino, invece, capitan Totti, che preme per aver spazio, magari a gara in corso e timbrare così il cartellino dell’ennesimo match contro i “cugini”.
Ma è dura, in questo momento e con un bottino di reti all’attivo, togliere la maglia di titolare dalle spalle di Dzeko. Massima attenzione, ovviamente, anche tra Ponte Milvio e dintorni. Grande dispiego di forze dell’ordine per scongiurare attimi di tensione tra le opposte tifoserie.
(foto: Bob Martin)