Interrogatorio Virginia Raggi Roma, il caso della polizza vita intestatale da Romeo
Otto ore: questa la durata dell’interrogatorio di Virginia Raggi, andato in scena ieri 2 febbraio 2017. La sindaca di Roma, accusata dai pm di abuso di ufficio e falso per il caso legato a Raffaele Marra, ha risposto alle domande. Ad alimentare le ‘polemiche’, però, la polizza vita (30mila euro) che le sarebbe stata intestata da Salvatore Romeo, ex capo della segreteria.
SCOOP – La notizia è apparsa sia sull’Espresso che sul Fatto quotidiano e non c’ha messo molto a entrare nel calderone, web e non solo. Davanti ai microfoni dei cronisti, Raggi ha ammesso che di questa polizza non ne sapeva nulla.
ASSICURAZIONE – Secondo quanto emerso, l’assicurazione sarebbe stata intestata lo scorso gennaio, quando Raggi stava lottando – insieme ad altri 5 Stelle – nella corsa a diventare sindaca. Sei mesi dopo, Romeo sarebbe diventato capo della segretaria (si è poi dimesso a dicembre, dopo l’arresto di Marra).
LA BASE A CINQUE STELLE – Intanto la base a Cinque Stelle, nemmeno troppo velatamente, ha cominciato a porsi delle domande. Diversi gli schieramenti: da chi ha difeso Raggi a spada tratta a chi, invece, ha preteso chiarezza sulla vicenda. Una responsabilità politica che, a questo punto, non potrà non vedere il giudizio di Beppe Grillo. Il tutto a poche ore dall’appuntamento all’Auditorium Seraphicum, zona Laurentina, dove si terrà l’assemblea dagli attivisti: non ci sarà il simbolo e sarà un evento blindato.