Lazio e Roma attardate, Mourinho sulla graticola
Avvio di stagione tutt’altro che tambureggiante per le romane in Serie A, che arrivano alla sosta per le nazionali rispettivamente con 3 (Lazio) e 1 punto (Roma). Entrambe, dunque, dovranno recuperare terreno subito dopo la parentesi per le nazionali, perché la lotta per i primi posti è serrata e davanti ci sono le milanesi e la Juventus che corrono.
Lazio: Luis Alberto leader, Kamada ok
I biancocelesti hanno perso le prima due gare contro Lecce e Genoa, ma soprattutto nella gara casalinga contro i rossoblu avrebbero meritato qualcosa di più, almeno un punto. Prima della sosta il segnale di ripresa, con la vittoria prestigiosa del Maradona sul Napoli campione d’Italia.
Quello che è piaciuto di più della squadra di Sarri è stata la capacità di soffrire e colpire i partenopei nelle loro debolezze. La cessione di Milinkovic Savic ha generato una sorta di contraccolpo nel clan capitolino, ma Luis Alberto sta letteralmente prendendo per mano i suoi, con giocate di alta scuola che oltre a divertire il pubblico, fanno la differenza ai fini del risultato.
La Lazio ha cambiato molto poco e Kamada pare si stia inserendo rapidamente. In attesa che abbiano spazio anche gli altri nuovi (Rovella non ha ancora giocato nemmeno un minuto), l’impressione è che Sarri e i suoi molto presto ricominceranno a macinare gioco e punti come nella passata stagione. E al rientro dei nazionali ci sarà subito un importante banco di prova, quello che opporrà i biancocelesti alla Juventus, in quello che è già una sorta di spareggio in chiave Champions League.
Roma: i nuovi non ingranano, Mourinho aspetta Lukaku
Solo un pareggio (all’esordio in casa con la Salernitana) e due sconfitte (Verona al Bentegodi e Milan all’Olimpico) per la Roma di José Mourinho, che negli ultimi giorni è finito anche nel mirino della critica. I giallorossi sono i lontani parenti della formazione che l’anno scoro ha vissuto una buona stagione con una finale di Europa League sfuggita sul filo di lana.
Senza Abraham ancora per un bel po’ di mesi e con Dybala che è già incappato in due infortuni muscolari nel giro di poche settimane, sembrava che i giallorossi dovessero aggrapparsi ai nuovi innesti, invece… Paredes sta proseguendo sulla falsariga dello scorso anno in bianconero, mentre Renato Sanches si è subito fermato confermando purtroppo di essere un calciatore di caratura mondiale, ma al contempo troppo fragile per trovare continuità.
Lo Special One ha così provato ad aggrapparsi al “gallo” Belotti, partito subito con una doppietta che faceva molto ben sperare, e ad El Shaarawy. Troppo poco, per quanto visto in campo, se si aggiunge che anche il francese Aouar, che era partito bene, è andato naufragando con il resto della truppa.
Le accuse mosse allo staff di Mourinho riguardano la condizione atletica scadente della squadra, cui si associa una totale mancanza di solidità (6 gol subiti a fronte dei 4 fatti). Insomma, il quadro è altamente deficitario e a questo punto i tifosi sperano in Romelu Lukaku, accolto letteralmente da nuovo Re di Roma, ma ancora indietro di condizione per poter pensare di incidere già contro il Milan nei pochi minuti avuti a disposizione.
Il prossimo match contro l’Empoli, fanalino di coda a zero punti, metterà di fronte i giallorossi a un bivio: bisognerà intanto fare 3 punti, meglio se convincendo anche dal punto di vista della prestazione.