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Michele Pirro è Camp10ne Italiano Superbike!

Il decimo titolo è arrivato in modo del tutto inaspettato e rocambolesco. Al traguardo Michele Pirro non sapeva ancora di essere il Campione Italiano Superbike 2024, la notizia è arrivata dopo alcuni secondi di attesa al parc fermé quando la direzione gara ha confermato che Delbianco, secondo sotto la bandiera a scacchi, ha dovuto cedere la posizione a Pirro per essere andato oltre i limiti della pista all’ultimo giro.

Lo scambio di posizioni tra i due ha regalato al pilota del Barni Spark Racing Team la matematica certezza di aver vinto il campionato con due gare di anticipo. Il giro finale è stato solo l’ultimo atto di una gara thrilling, guidata e vinta da Bernardi, ma i cui protagonisti sono stati soprattutto Delbianco e Russo, a lungo secondo e terzo. Michele ha fatto da “spettatore” non pagante al loro continuo duello, quando ha provato a infilarsi Russo ha risposto con sorpassi aggressivi così il #51 ha gestito la gara in ottica campionato e alla fine ha beneficiato delle scaramucce altrui.

Superando all’ultima curva Russo, a sua volta finito largo nella lotta con Delbianco,  ha guadagnato così la posizione decisiva. Per Michele Pirro si tratta del titolo numero 10 tra Superbike, Superstock 1000 e Supersport, il settimo con il team bergamasco nella classe. regina.

Podio dei piloti più vincenti di sempre nel Campionato Italiano:
1 – Giacomo Agostini – 16 titoli. (1 in 250 nel 64. 3 in 350 nel 70, 71, 72. 12 in 500 nel 65, 66 e poi dal 68 al 77)
2 – Tarquinio Provini – 11 titoli. (2 in 125 nel 55 e 57. 9 in 175 dal 56 al 59, dal 61 al 63 e nel 65 e 66)
3 – Michele Pirro – 10 titoli. (7 in SBK nel 2015, 2017, 2018, 2019, 2021, 2022, 2024. 1 in SS600 nel 2009 e 2 in STK1000 nel 2007, 2008)

Bilancio positivo anche per Kayla Yaakov che in Supersport ha ottenuto la venticinquesima posizione al traguardo, come in gara 1. Ottima la sua partenza dalla 35esima casella, la 17enne americana ha tenuto un buon ritmo nonostante la pista fosse molto più lenta di ieri.

Risultati che hanno soddisfatto pienamente il team e un’esperienza molto formativa per il proseguo della sua carriera nel MotoAmerica. Weekend da dimenticare, invece, per Aquilano che a seguito della caduta in qualifica, di comune accordo con la squadra, ha scelto di non correre.

Le dichiarzioni di Michele Pirro

Alla fine sono riuscito a raggiungere quello che mi è mancato lo scorso anno, il decimo titolo italiano. Sono passati 24 dalla mia prima vittoria in una gara e quando ho visto i numeri della mia carriera qui al CIV ho pensato “Wow! È incredibile”. In Italia sono il terzo miglior pilota di sempre dopo Agostini e Provini che correvano e vincevano in più categorie nella stessa stagione. L’Italiano non sarà il Mondiale, ma rimanere competitivo e vincere per così tanti anni non è facile da nessuna parte, e questo mi rende particolarmente orgoglioso. Il lavoro paga sempre e ora che comincio a “invecchiare” voglio essere d’esempio per i giovani, non possono pensare di vincere solo grazie al talento, ci vuole duro lavoro e sacrificio. Un ringraziamento a Barni, a tutta la sua famiglia e al team che mi ha aiutato a raggiungere questi traguardi che mi fanno venire ancora voglia di correre e divertirmi.

Alberto Butti

Ho fatto un bello step in avanti anche questa gara assottigliando il gap dei primi. Peccato per il problema nel giro di allineamento che ha compromesso la partenza e di conseguenza i primi giri sono stati in rimonta, forzando tanto sull’anteriore. Una volta raggiunta la sesta posizione non sono riuscito a chiudere il gap con il quinto e – a causa del drop della gomma anteriore – ho perso 2 posizioni negli ultimi 2 giri. Tutto questo però ha dimostrato la grande crescita di quest’anno e mi rende fiducioso per una bella conclusione di campionato a Imola!

Kayla Yaakov

Sono un pilota e questi risultati non mi possono rendere felice al 100%, ma ho imparato molto da questa esperienza. Le gomme, le sospensioni, le caratteristiche del circuito, è stato tutto diverso rispetto al MotoAmerica, ma mi poterò con me un sacco di informazioni. Ho lavorato con persone fantastiche tra cui Luca Minelli, capotecnico di Danilo Petrucci in Superbike.  Lui e tutti gli altri si sono messi a mia disposizione, il team è molto organizzato e professionale, qui al CIV il livello è molto alto ed è stato bello confrontarsi con un ambiente completamente nuovo.

Marco Barnabò

Sono molto felice di aver raggiunto con Michele il titolo che cercavamo dallo scorso anno. Vincere insieme il settimo campionato è una grande soddisfazione, non è facile restare al top così a lungo. Voglio ringraziare tutti quelli che lavorano nell’organizzazione del team: da chi fa i motori a casa a quelli che hanno montato la moto per la stagione, dai meccanici a tutti i vari reparti della squadra. E poi un grazie speciale a Pirro che ci mette sempre del suo. Oggi c’era una condizione ancora più difficile di quella di ieri, la gomma anteriore in scia si è surriscaldata e non dava più  il giusto feeling per attaccare; l’unica cosa che non volevamo fare era commettere errori per compromettere la gara e così è andata. Anche Butti è stato molto bravo, peccato per la partenza che lo ha penalizzato, poi è andato in rimonta. Devo dire “brava” anche a Kayla, nel metodo di lavoro e nella sensibilità di guida dimostra molto più dei suoi 17 anni. Farà strada. Spero che questa wild card le sia servita per la sua crescita, è ancora molto giovane e può crescere ancora! Mi spiace aver corso con un pilota in meno, ma con Edoardo abbiamo deciso di non fare la gara per non prendere rischi dopo la caduta di ieri in qualifica.

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