I carabinieri della compagnia di Tivoli hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di quattro persone di nazionalità italiana, tutte ritenute a vario titolo, responsabili di traffico di cocaina.
INDAGINE – La lunga ed articolata indagine convenzionalmente denominata “few minutes”, avviata e condotta dai carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano e coordinata dal comando della compagnia dei carabinieri di Tivoli si è sviluppata nella zona periferica di Roma est a confine con i comuni di Tivoli, Gallicano nel Lazio e San Gregorio da Sassola, dove i pusher rifornivano di notevoli quantità di stupefacenti i quartieri situati alla periferia est della Capitale quali Castelverde, Villaggio Prenestino, Giardini di Corcolle, Colle del Sole e Ponte di Nona.
OPERAZIONE – L’operazione è stata denominata convenzionalmente “few minutes” poiché le consegne dei pusher avvenivano di continuo e con tecniche collaudate e rapidissime, anche per minimizzare i rischi.
ARRESTI – Nel corso delle investigazioni, costantemente coordinate e dirette dal pm titolare delle indagini, sono stati eseguiti 10 arresti in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sequestri di droga per un quantitativo totale di grammi 100 di cocaina, grammi 118 di hashish per un equivalente di 480 dosi, oltre a una autovettura, telefoni cellulari, bilancini di precisione, vario materiale per il taglio ed il confezionamento della sostanza, somme in denaro per un totale di 2085 euro.
SCOPERTA – La droga sequestrata, peraltro, mediamente pura al 95%, ha rivelato la vicinanza dei soggetti coinvolti ai livelli superiori del traffico. Le indagini si sono avvalse di servizi tecnici riguardanti anche un telefono cellulare risultato in uso a soggetti ristretti presso il carcere di Rebibbia. L’apparato, poi sequestrato dalla Polizia Penitenziaria, era utilizzato quotidianamente dai detenuti per i loro traffici e per organizzare anche l’ingresso di droga nel penitenziario. A margine delle operazioni condotte è stato arrestato anche un cittadino italiano di 34 anni, che a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una pistola clandestina con il relativo munizionamento. L’arma sequestrata sarà sottoposta ad accertamenti tecnici da parte della sezione balistica del Racis di Roma.