CronacaFeatured

Tentato suicidio da ponte Vittorio Emanuele II Roma, salvato dalla Polizia

tenta-suicidio Un ragazzo ha tentato il suicidio, lanciandosi nel Tevere dal ponte Vittorio Emanuele II. È durata più di un’ora l’opera di persuasione della polizia di Stato. Gli agenti, alla fine, sono riusciti a salvarlo.
IL RACCONTO – I primi equipaggi, secondo quanto riferito, hanno avuto subito chiaro il quadro della situazione: il giovane aveva scavalcato il parapetto ed era già con il corpo sospeso nel vuoto. Inoltre non accettava nessun tipo di dialogo. I poliziotti, così, hanno deciso di chiudere al transito veicolare e pedonale l’intero ponte. Un manovra, questa, per poter “lavorare con più calma”. Nel frattempo, la sala operativa della Questura ha allertato la polizia fluviale, alla quale si è affiancata una pilotina dei vigili del fuoco.
SALVATAGGIO – Un agente del commissariato Castro Pretorio è entrato in empatia con l’aspirante suicida, guadagnandone la fiducia. Dopo più di un’ora, il poliziotto è riuscito a convincere il ragazzo a lasciarsi mettere in salvo.
APPLAUSI – Il poliziotto, con il prezioso aiuto dei vigili del fuoco, ha riportato il giovane  sul marciapiede tra gli applausi delle centinaia di persone che, dal Lungotevere, hanno assistito alla scena. Poi il ragazzo è stato accompagnato all’ospedale.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio