
SUPPLENZA – Il 42enne stava facendo una supplenza, come insegnante di sostegno della vittima, che aveva un piccolo deficit del linguaggio. Approfittando della vicinanza della minore durante le lezioni e della fiducia della bambina, l’avrebbe costretta a subire degli atti sessuali. La bambina aveva confidato alla madre, le attenzioni del maestro, e questa, dopo aver allertato le insegnanti aveva denunciato i fatti alla polizia facendo scattare le indagini. Gli agenti dopo aver ascoltato il personale della scuola e, in forma protetta, la bambina, hanno verificato l’attendibilità delle sue dichiarazioni. Uno dei testimoni, avrebbe dichiarato di aver visto il maestro, con i calzoni sbottonati vicino alla minore durante le lezioni. I poliziotti, inoltre hanno sequestrato 4 personal computer in dotazione all’arrestato e materiale digitale: dvd, compact disk, e altro, che verranno analizzati dagli investigatori nel proseguo delle indagini.