Il muro di Mourinho porta la Roma in finale
Bayer Leverkusen-Roma 0-0 giallorossi in finale
Dopo aver vinto lo scorso anno la finale di Conference League 2021-2022, la Roma di José Mourinho ha questa volta la possibilità di vincere l’Europa League. Eliminato in semifinale il Bayer Leverkusen, che dopo essere stato battuto all’andata (1-0 per i capitolini grazie a Bove allo stadio Olimpico), non riesce a superare il muro eretto dallo Special One nel match casalingo del ritorno che si conclude a reti inviolate. A Budapest, il 31 maggio prossimo, la Roma se la vedrà con il Siviglia, che nell’altra semifinale ha battuto la Juventus di Massimiliano Allegri per 2-1 dopo i tempi supplementari (andata 1-1).
Bayer Leverkusen-Roma: il commento della partita
Il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, dovendo ribaltare lo 0-1 dell’andata imposta una partita offensiva stringendo sin da subito i giallorossi nella propria metà campo. Al 12’ traversa di Diaby, poi con il passare dei minuti sale in cattedra Rui Patricio, il cui lavoro è semplificato anche dalle imprecisioni degli avanti del club tedesco. Nella ripresa, le occasioni più interessanti capitano sui piedi di Demirbay, fermato dall’estremo difensore della Roma, e Azmoun, la cui conclusione si spegne a lato.
Nel finale i giallorossi respirano, perché i tedeschi, fiaccati nel fisico e snervati nella mente, non riescono più ad affondare. Nemmeno chiamato in causa Dybala, che rimane per tutti i 90 minuti in panchina in vista dei prossimi impegni. Per la Roma si tratta della seconda finale europea di fila, come dicevamo, la quarta della sua storia. José Mourinho, invece, è il 3° allenatore nella storia a raggiungere 6 finali europee: come lui solo Sir Alex Ferguson, meglio di lui invece ha fatto solo Giovanni Trapattoni (7). Insomma, quando c’è di mezzo una competizione europea, lo Special One si conferma essere un maestro.
I top e flop della gara
Inevitabile che per la Roma finisca sugli scudi Rui Patricio, che si rende protagonista di almeno 2-3 parate decisive. E quando non ci arriva, è anche fortunato perché ad aiutarlo c’è la traversa. Gara di grande esperienza da parte di Matic, che si piazza in mediana e fa tanto lavoro sporco, come si conviene in partite di questo livello e quoziente di difficoltà. Positivo in blocco il pacchetto difensivo, mentre davanti Abraham avrebbe potuto sicuramente fare di più per ripulire qualche azione in uscita. Male Belotti, che in serata no viene giustamente sostituito nell’intervallo da Mourinho con Wijnaldum, più utile alla causa.
Ai tedeschi, invece, non basta il grande talento di Wirtz, calciatore che ha davvero la bacchetta magica nei piedi, tanto che da lui partono le azioni più pericolose del Bayer Leverkusen. Sfortunato Diaby, che si vede negare la gioia del gol da un legno e poi cala alla distanza. Molto vivace anche Demirbay, mentre delude Azmoun, che Alonso manda in campo dal 1’ a sorpresa, ma si rende pericoloso praticamente solo con la conclusione del finale di gara.