
ESCAMOTAGE – Questo suo “escamotage” gli consentiva di girare con l’assicurazione scaduta, senza revisione, con la patente sospesa e a bordo di un’auto intestata ad un parente, ormai deceduto. L’uomo era stato fermato un anno fa da una pattuglia dei caschi bianchi per un controllo. A quel tempo non risultavano irregolarità se non la mancanza dei documenti, ma chi era alla guida aveva dichiarato la sua identità, garantita dalla compagna, spacciandosi per il fratello.
VERIFICHE – Le verifiche sono iniziate quando l’uomo non ha ottemperato all’obbligo di portare in visione i documenti. Il fratello risultava residente in Spagna, e ci sono voluti parecchi mesi prima che il Ministero dell’Interno spagnolo, tramite l’ambasciata italiana, comunicasse che non era possibile rintracciarlo. A questo punto sono scattati gli appostamenti che sono andati avanti fino a due giorni fa, quando la persona è stata condotta a via della Greca, presso il Comando del I Gruppo Trevi, insieme alla sua compagna. Sarà inviata un’informativa all’Autorità Giudiziaria per procedere in merito al reato di sostituzione di persona e, ovviamente, al Dipartimento delle Risorse Economiche per far notificare nuovamente tutti i 400 verbali non pagati.