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Rapina e detenzione di esplosivo Castelli Romani, tre arresti

schermata-2016-12-19-alle-10-01-51I carabinieri della compagnia Roma Eur hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Velletri nei confronti di tre persone, ritenute responsabili a vario titolo di rapina, lesioni personali, detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo.
INDAGINE – L’indagine, condotta dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Eur, ha avuto inizio lo scorso 9 febbraio dopo l’arresto in flagranza di un 31enne romano che, nella sua abitazione di Fiumicino, fu trovato in possesso di circa 20 chili di Tapt (perossido di acetone), materiale esplosivo ad alto potenziale, artigianalmente lavorato e conservato in delle vaschette.
ARMI – Nell’occasione vennero anche rinvenute due pistole, una revolver ‘Taurus Brasil’, calibro 357 magnum e una replica di una Beretta ‘9×21’ modificata, comprensiva di caricatore e due cartucce; 45 cartucce calibro 357 magnum con ogiva piombata, 37 cartucce calibro 357 magnum con ogiva incamiciata; 35 cartucce prive di calibro identificabile e un caricatore. Perquisendo poi l’auto di proprietà dell’uomo, i militari trovarono anche una mazza ferrata, 2 walkie-talkie, 2 cappucci in lana, un pantalone e una giacca a vento tutti di colore nero, materiale comunemente utilizzato per la commissione di rapine.
COMPLICI – Da qui l’indagine che portato all’individuazione di un 27enne e un 28enne, risultati essere suoi complici in numerose rapine ai danni di distributori di carburante e a persone, tutte commesse nella zona dei Castelli Romani.
QUADRO PROBATORIO – Il lavoro investigativo, secondo quanto riferito, ha consentito di cristallizzare un quadro probatorio nei confronti dei suddetti indagati ritenuti responsabili: la rapina del 21 gennaio 2016, presso distributore carburante IP sito a Velletri via Cinque Archi. I rapinatori, armati di pistola a tamburo calibro 357 magnum, dopo avere minacciato il titolare dell’attività commerciale, si impossessarono dell’incasso. E il colpo ad Ariccia del 29 ottobre 2015, ai danni di un cittadino che passeggiava in strada. Minacciandolo con una pistola e colpendolo al capo, gli portarono via il denaro, un telefono cellulare e una penna in oro.

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