
RICERCHE – Nella circostanza, grazie alle immediate ricerche degli autori, descritti dalla vittima, gli agenti del commissariato Viminale riuscirono ad intercettare tre dei quattro responsabili, tutti cittadini egiziani; uno venne arrestato quale autore materiale della rapina, mentre altri 2 denunciati – tra cui un minorenne. Il quarto, mancante all’appello, era riuscito a far perdere le sue tracce.
INDAGINI – Le indagini degli investigatori del commissariato, diretto da Giovanna Petrocca, sono proseguite con l’inserimento della descrizione del giovane, ed altri dati investigativi emersi dalla vicenda, nella banca dati delle forze di Polizia. Proprio alla fermata metro di Furio Camillo, due militari dell’Esercito in servizio di vigilanza, lo hanno fermato per un controllo; senza documenti, il giovane ha fornito un nome – poi verificato essere falso – dal quale poi si è risaliti alla sua vera identità.
SALA OPERATIVA – La sala operativa della Questura ha infatti avvisato gli investigatori del commissariato Viminale che erano sulle sue tracce; accompagnato negli uffici di Polizia è stato identificato per Smas, egiziano con precedenti penali. Dovrà rispondere di rapina in concorso.