Il commento di Zingaretti. È lo stesso governatore regionale a esibire con soddisfazione i risultati rivelati dalla comparazione degli ultimi dati Istat sull’occupazione nel terzo trimestre di quest’anno e quelli relativi allo stesso periodo del 2016: in questi dodici mesi, secondo Nicola Zingaretti, “il Lazio aumenta l’occupazione del 2,7%, mentre la media nazionale cresce dell’1,3″.
Trend positivi. Secondo il presidente regionale, “questo dato segue quello degli incassi sul turismo, che sono il triplo di quelli italiani, e i dati dell’export che sono il doppio rispetto al risultato nazionale. È un terzo segnale positivo che ci deve far rimanere molto calmi e fermi nel continuare su questa strada, perché c’è molto da fare, ma è il segno che non dobbiamo mollare”.
Bene anche il turismo. Allarga il quadro dell’analisi Lorenzo Tagliavanti, presidente di Unioncamere Lazio, che si sofferma a commentare “i segnali positivi sul mercato del lavoro che si aggiungono ai già buoni risultati in termini di crescita del turismo“. In particolare, Tagliavanti ricorda che “nei primi 8 mesi del 2017 è aumentata del 15,9 per cento (mentre la media italiana è +5,5 per cento) la spesa dei turisti stranieri nel Lazio, dell’export cresciuto nei primi 6 mesi del 2017 del 15,5 per cento (contro una media nazionale del +8 per cento)”.
L’eccezione dell’edilizia. Un quadro positivo cui fa da contraltare, per la Cisl di Roma, il settore dell’edilizia, che ha presentato un report sulle aziende regionali in crisi, lanciando proprio l’allarme sul mondo delle costruzioni nella provincia di Roma (e, in generale, in tutto il Lazio). Secondo il sindacato nazionale, negli ultimi otto anni si sono praticamente dimezzati gli iscritti alla Cassa Edile su Roma, che sono crollati dai 64 mila del 2008 ai poco più di 31 mila segnalati nel 2016, perdendo in media 4 mila posti di lavoro l’anno.
Possibili punti di svolta. Eppure, anche nel mondo laziale delle costruzioni ci potrebbero essere sviluppi positivi, grazie agli interventi che dovrebbero prendere il via nei prossimi mesi o anni (come la realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle, che di sicuro potrebbe offrire uno spunto per la ripresa del mattone) e a un più efficiente utilizzo dei fondi europei. In questo contesto, in particolare, si segnalano notizie positive sul fronte della programmazione, grazie ad esempio agli interventi in tema di sviluppo, lavoro e coesione sociale, a quelli per l’edilizia scolastica e, non ultimo, a quelli indirizzati a contrastare il rischio geologico e idrogeologico, la bonifica dei terreni inquinati nella Valle del Sacco e il recupero del sistema fluviale del Tevere.
Qualcosa si muove. Insomma, qualcosa si muove anche nel mercato edile del Lazio, e anche gli ultimi dati delle Casse Edili delle Province del Lazio, elaborati sempre da Ance Lazio e aggiornati al 30 novembre scorso, fanno emergere elementi di “speranza”: rispetto all’elaborazione precedente (che aveva come riferimento il trimestre precedente), si denota infatti un leggero incremento delle imprese e degli operai edili attivi, così come aumentano le ore lavorate (ma su base annua il trend ancora non inverte la tendenza, risultando ancora negativo).
Nuovi servizi. Migliora anche il contesto dei servizi a disposizione delle imprese attive sul territorio: basti pensare che soltanto in quest’ultima parte del 2017 la Giffi Noleggi, compagnia leader in Italia nel noleggio generalista e in particolare di quello relativo alle macchine professionali, ha inaugurato due nuove sedi in regione, a Frosinone e Aprilia, estendendo la propria attività e le proprie offerte, come quelle relative al noleggio furgoni ad Aprilia o all’approvvigionamento di piattaforme aeree e miniescavatori.
