Cultura e Società

Snoop Dogg e Dr. Dre di nuovo insieme nell’album “Missionary”

Snoop Dogg e Dr. Dre di nuovo insieme per il nuovo album del rapper, “Missionary”, a distanza di 30 anni dal loro primo album in collaborazione, “Doggystyle” (1993), che ha venduto oltre 11 milioni di copie nel mondo.

I due stavolta vogliono superare le sonorità della West Coast che ne hanno determinato il successo fin dagli esordi e creare una nuova chimica con beat potenti, melodie soffici e svolte inaspettate e originali. Con “Missionary” i due artisti provano, dopo aver fatto la storia della musica hip-hop, di essere pronti anche a plasmare il futuro della musica urban.

Prodotto interamente da Dr. Dre, “Missionary” è stato anticipato dal singolo “Gorgeous” con Jhené Aiko e contiene le collaborazioni con le superstar Eminem, 50 Cent, Jelly Roll, Method Man, Sting, il compianto Tom Petty ed altri.

Al primo ascolto, “Missionary” suona come un altro classico nella carriera di Snoop e Dr. Dre

Dalla batteria martellante e marziale di “Hard Knocks” alla fluida destrezza verbale di “Shangri-La”, passando per pianoforti scintillanti e ganci R&B in “Now or Never” e “Gorgeous” con Jhené Aiko. “Outta Da Blue” utilizza la batteria del classico “Saturday Night” di Scholly D con un’interpolazione della hit di MIA “Paper Planes” con Snoop e Dr. Dre che si scambiano rime e versi ricordando lo yin esuberante e lo yang minaccioso del primo brano pubblicato dal duo nel 1992, “Deep Cover”.

In “Thank You” c’è un sample di Sly and the Family Stone, mentre “Last Dance With Mary Jane” presenta la voce e l’armonica del compianto Tom Petty nell’accorata ode di Snoop al fumare erba con Jelly Roll. (Per quest’ultima, Dre ha rivelato a Drink Champs che Petty una volta ha detto: “Il giorno in cui Dr. Dre farà una versione di ‘Mary Jane’s Last Dance’, sarà un successo immediato”, prima di elogiare la famiglia di Petty per aver concesso l’autorizzazione e aver fornito gli stems e l’armonica del rocker). Inoltre, il brano “Another Part of Me” con Sting contiene un sample della hit dei Police “Message in a Bottle”.

L’interazione tra Dre e Snoop non ha perso un colpo. “Questa è la migliore musica che abbia mai registrato”, ha dichiarato Dre in una recente intervista. “Siamo migliori insieme… C’è amore e rispetto. Possiamo metterci lì e divertirci a essere creativi e a sperimentare”.

È come se fossi di nuovo uno studente”, ha aggiunto Snoop all’Associated Press. “Ho la possibilità di tornare a scuola… e lasciare che lui mi porti in viaggio e mi faccia scoprire posti in cui non sono mai stato”.

La natura organica del progetto è evidente. Per due amici decennali non ci sono state date di consegna obbligate. Non ci sono stati boss di case discografiche che urlavano per avere un singolo fuori il prima possibile. Nessun algoritmo che dettasse il suono. I due sono semplicemente entrati in studio e, come dice Dre, “abbiamo iniziato a giocare e il risultato è diventato sempre migliore”.

(Anche se hanno superato di poco la proiezione originale di Snoop, che su Drink Champs ha detto che “avremmo potuto finirlo in due settimane”). “Stavo cercando di convincerti a far uscire questa roba”, racconta Snoop a Dre, ridendo. “Poi mi ha detto: ‘Dammi solo altri due giorni’. Sono passati “altri due giorni” da quando abbiamo iniziato”.

“Missionary” è il nuovo capitolo nella carriera di Snoop: “amiamo ancora fare ciò che facciamo. Sono al mio peak ora e Dr. Dre lo vede” – racconta Snoop. “Mi tira fuori il meglio perché è attento a tutto ciò che dico, come lo comunico, alla fottuta musica e al concept delle canzoni”.

L’uscita dell’album è stata annunciata da Snoop Dogg tramite un comico video teaser postato sui social media dove si gioca sulle differenti accezioni della parola “missionario”. La clip mostra infatti due missionari mormoni in procinto di un’inaspettata visita domiciliare quando una donna in lingerie li accoglie, alludendo allo stile irriverente del disco.

La combinazione del genio creativo di DR DRE e il flow incredibile di Snoop Dogg

sono da sempre una garanzia, come dimostrato dalle loro diverse collaborazioni tra cui “Nuthin’ but a ‘G’ Thang” inclusa nel rivoluzionario album “The Chronic”, il grande successo nominato ai Grammy “Gin And Juice” (1994) e le iconiche “Still D.R.E.” e “The Next Episode”, nonché l’esibizione durante l’half-time del Super Bowl del 2022 e la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Parigi del 2024.

In questo senso, “Missionary” rappresenta non soltanto una celebrazione della loro carriera, ma anche un’evoluzione in linea con la crescita artistica e personale dei due hitmaker. “Sento che probabilmente è la migliore musica che ho mai prodotto e ne vado molto fiero”, racconta DR DRE in un’intervista rilasciata a COMPLEX. “In MISSIONARY siamo ad un altro livello di maturità, sia dal punto di vista della produzione sia per quanto riguarda i testi”.

Missionary è il nuovo, ma non sarà certo l’ultimo capitolo della storia di Snoop. “Siamo stati abbastanza fortunati da avere le dita sul polso del pubblico per tutto questo tempo”, dice Dre. “Siamo noi ad essere organici e veri, e il pubblico si è avvicinato a questo. Quanto cazzo siamo fortunati e benedetti che sia successo?”.

Per Snoop, la riunione con Dre cattura sia i suoni classici che hanno contribuito a definire un genere, sia l’etica lungimirante che spinge costantemente i due uomini ad andare avanti. Ma, cosa altrettanto importante, segna una nuova era per uno dei duo musicali più importanti e influenti della storia della musica. “Guardate a che punto siamo della nostra carriera”, dice Snoop. “Guardate la nostra età. Guardate cosa abbiamo fatto. E ci amiamo ancora”.

Missionary Track List

  1. Foreplay (ft. BJ The Chicago Kid)
  2. Shangri-La
  3. Outta Da Blue (ft. Dr. Dre and Alus)
  4. Hard Knocks
  5. Gorgeous (ft. Jhené Aiko)
  6. Last Dance With Mary Jane (ft. Tom Petty and Jelly Roll)
  7. Thank You
  8. Pressure (ft. Dr. Dre and K.A.A.N.)
  9. Another Part Of Me (ft. Sting)
  10. Skyscrapers (ft. Method Man and Smitty)
  11. Fire (ft. Cocoa Sarai)
  12. Gunz N Smoke (ft. 50 Cent and Eminem)
  13. Sticcy Situation (ft. K.A.A.N. and Cocoa Sarai)
  14. Now Or Never (ft. Dr. Dre and BJ The Chicago Kid)
  15. Gangsta Pose (ft. Dem Jointz, Stalone, and Fat Money)
  16. The Negotiator

Snoop Dogg – Bio

Emerso come uno tra gli esponenti più interessanti e carismatici del gangsta rap, Snoop Dogg ha dimostrato un’incredibile versatilità artistica, diventando una vera e propria icona pop.

Viene scoperto da Dr. Dre, con cui stringe una partnership rimasta nella storia, inaugurata e poi confermata dai ripetuti featuring in “Deep Cover” (1992), “The Chronic” (1992) e “2001” (1999).

Pubblicato nel 1993, l’esordio solista è una pietra miliare di quell’ibrido ad alto tasso di groove tra psichedelia e hip-hop noto col nome di g-funk: in scaletta, hit quali “Gin & Juice” e “Who Am I (What’s My Name?)”.

Dopo la firma per la No Limit del 1998, irrompe nel mainstream con Pharrell Williams in “Beautiful” (2002) e “Drop It Like It’s Hot” (2004), mostrando un’immagine di sé decisamente meno minacciosa.

Diventa popolare anche in TV e sperimenta con altri generi: se nel 2013 rilascia l’album reggae “Reincarnated” con lo pseudonimo Snoop Lion, nel 2018 è la volta del doppio gospel “Snoop Dogg presents: Bible of Love”.

Festeggia la stella sulla Hollywood Walk of Fame con “I Wanna Thank Me” (2019), mentre “BODR” (2022) segna il ritorno alla Death Row dopo 26 anni.

La sua caratteristica voce rilassata e ipnotica si contrappone al nervoso flow di Eminem in “From The D 2 The LBC” (2022), ennesima prova della maestria che l’ha reso un ambasciatore globale della scena.

Ha venduto nella sua carriera oltre 23 milioni di album nei soli Stati Uniti e circa 37 milioni in tutto il mondo, ottenendo ben tre n.1 nella classifica album Billboard 200.

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